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Channel: Primavera Archives - Un'americana in cucina
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Gnudi con piselli freschi e barba di frate

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Mi sembra di fare sempre tutto al contrario. Ho dovuto trasferirmi in Italia per scoprire e apprezzare pienamente la cucina americana, e adesso che vivo qui e sono circondata costantemente da piatti italiani, mi è toccato imparare questa squisitezza toscana da un cuoco inglese. Gli gnudi sono, in sostanza, dei ravioli  senza l’involucro di pasta. Si presentano come degli gnocchi soffici e delicati, e si prestano a diversi condimenti. Come ho già detto qui, il cuoco-star Stevie Parle è responsabile di questa mia infatuazione, avvenuta durante la sua lezione ad Identità Golose. Lui non ha usato uova, che molti aggiungono per legare l’impasto. Infatti, ha solamente formato delle palline con il composto a base di formaggio e le ha lasciate riposare sotto uno strato di farina di semolino per alcune ore (o, meglio ancora, per una notte). Durante questo periodo la farina di semola creerà una sottile pellicola su ogni pallina, che diventerà solida e li proteggerà durante la cottura. Assaggiandone uno, il ripieno caldo e morbido vi esploderà in bocca e sorprenderà il vostro palato. Stevie guarnisce i suoi Gnudi Agretti semplicemente con olio d’oliva e barba di frate appena sbollentata.

Io li ho fatti per la prima volta ieri sera, aspettandomi di compiere un disastro, ma sono venuti belli e buonissimi. Mentre li mangiavo ho pensato che non è importante il modo in cui ne sono venuta a conoscenza, a chi importa se sono passata dall’Inghilterra invece che dalla Toscana? La cosa importante è che sono qui, adesso.

Gnudi con piselli freschi e barba di frate

Per 4

  • 500g di ricotta (preferibilmente di pecora)
  • 200 g di piselli freschi sgranati (si possano usare anche quelli surgelati)
  • 75 g di parmigiano reggiano grattugiato
  • 1 cucchiaino di scorza di limone grattugiata
  • 1 mazzetto di barba di frate già mondata, eliminante l’estremità rossastre
  • 1 kg di farina di semola
  • olio d’oliva extra vergine

Mettete la ricotta in un colino e lasciatela scolare per un’ora (o anche tutta una notte).

Cuocete i piselli in acqua salata bollente quindi tritateli usando un robot di cucina oppure a mano. Unite i piselli tritati con la ricotta, il parmigiano, e la scorza di limone; salate e pepate a piacere.

Versate più di metà della farina di semola in una teglia larga. Formate delicatamente delle palline d’impasto (circa 5 cm di diametro) e appoggiateli con cura nella teglia con il semolino, girandole per coprirle bene con uno strato di farina. Coprite le palline con il resto della farina e mettete la teglia in frigorifero. Lasciate riposare i vostri gnudi per un paio di ore (o meglio, per una notte).

Quando siete pronti di andare a tavola mettete a bollire due pentole d’acqua salata. Togliete gli gnudi dalla farina e trasferiteli nell’acqua bollente in uno delle due pentole (usate quella più grande). Cuoceteli per 3-4 minuti, e appena tornano a galla, scolateli con un mestolo forato, trasferiteli in una ciotola calda e conditeli con abbondante olio d’oliva. In frattempo, sbollentate la barba di frate nell’altra pentola per 2-3 minuti, quindi scolatela e condite con olio d’oliva.

Servite 6-7 gnudi per persona e guarnite con la barba di frate.

 


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